Citroen

Citroën: una marchio innovativo sempre e comunque

La Citroën è una casa automobilistica di origine francese fondata nel 1919 da André Citroën. È uno dei costruttori storici più importanti di tutta Europa, avendo avuto nella sua storia modelli e tecnologie che all'epoca hanno rappresentato una tappa importante nel settore automobilistico. Sia nel passato che nella sua storia recente, Citroën si è sempre contraddistinta per essere un brand all’avanguardia, che si distingue dal resto dei costruttori generalisti nell'impostazione di concetti e progetti innovativi.

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Citroën: un brand sempre più alternativo


Citroën è uno dei marchi generalisti con la maggiore presenza nel mercato europeo e un diretto rivale di altri produttori come Renault, Ford, Peugeot, Toyota, ecc. Dal 1976 appartiene al gruppo francese PSA, che controlla anche altri costruttori come Peugeot, DS o Opel - quest'ultima acquisita nel 2017. Il settore Citroën Italia, al giorno d’oggi, può contare su un fatturato superiore ai 30 milioni di Euro, in aumento del 18% rispetto all’anno precedente.
Uno dei cambiamenti più importanti sperimentati da Citroën negli ultimi anni è stato il lancio del brand premium Citroën DS, che cerca di recuperare l'immagine di lusso e raffinatezza della Citroën DS "Tiburon", un progetto che inizialmente partì come modello in gamma, evolvendosi rapidamente in un progetto a sé stante.

La travagliata storia della Citroën


La fondazione dell'azienda risale al 1919, dopo il viaggio di André Citroën negli Stati Uniti: rimase affascinato dalla metodologia Ford e Henry Ford per la produzione di auto in serie, grazie al suo sistema che gli permise di ridurre notevolmente i costi e avere al contempo ritmi di produzione fino ad allora impensabili. Così, dopo la prima guerra mondiale, la Citroën fu fondata sfruttando la conoscenza e l'esperienza acquisite dal suo fondatore.
Il primo modello prodotto della gamma Citroën si chiamò Type A, essendo questa la prima vettura prodotta in serie in Europa. Oltre al suo basso costo, il Type A riuscì ad avere da subito successo nel mercato, grazie all'incorporazione di elementi innovativi come l'accensione elettrica.
Durante i primi decenni di vita, Citroën divenne un produttore riconosciuto in Europa per le sue idee innovative per i tempi, soprattutto in un'industria automobilistica che cominciava a muovere i primi passi dopo il grande conflitto bellico. In questo modo, Citroën ha posto le basi per innovazioni importanti come l'uso di carrozzerie in acciaio: un design rivoluzionario, in un mercato in cui i concorrenti costruivano ancora le carrozzerie utilizzando il legno. La praticità e l'affidabilità dei modelli Citroën sono sempre state al primo posto negli obiettivi della casa, grazie anche alla reputazione costruita con numerose competizioni e safari attraverso deserti come il Sahara, capaci di mettere alla prova la propria superiorità tecnologica.

Da un’acquisizione all’altra


Tuttavia Citroën ha sempre avuto un problema come azienda, intrinseco alla sua filosofia: i pochi vantaggi ottenuti dai suoi prodotti, risultato di elevati costi di innovazione e produzione, sono sempre stati accompagnati da tassi di vendita piuttosto bassi. Ciò ha portato il produttore a situazioni di crisi economica, citando ad esempio il cambio di proprietà che avvenne con Pierre Michelin, nonostante lo sviluppo della rivoluzionaria Citroën Traction Avant.
Dall'acquisizione di Citroën da parte della Michelin, l'azienda francese ha vissuto momenti gloriosi, sviluppando modelli di grande successo commerciale come la gamma Citroën 2CV del 1948 o la Citroën DS, modello all'avanguardia che nel 1955, con le sue sospensioni idropneumatiche o il suo servosterzo, rappresentò una rivoluzione senza precedenti nella storia dell'automobile. Da segnalare anche come la Citroën acquisì la Maserati nel 1967. Tuttavia, le vendite e gli utili di Citroën iniziarono a diminuire di fronte alla forte concorrenza in Europa a partire dagli anni '60, spingendo il marchio a cercare liquidità all'estero e culminando nell'acquisizione da parte di Peugeot.
Dopo l'operazione di acquisto nel 1976, Peugeot e Citroën formarono il gruppo PSA. Questo gruppo avrebbe successivamente venduto Maserati a De Tomaso nel 1975, oltre a ristrutturare completamente la linea di prodotti, per cercare una maggiore redditività a costo di contenere gli investimenti in idee e progetti rivoluzionari. In questo modo Citroën e Peugeot iniziarono a sviluppare congiuntamente modelli, sia a livello di piattaforma, sia a livello di meccanica e tecnologia, che hanno portato il marchio Citroën a rompere drasticamente con la sua precedente linea avant-garde.
Sono dovuti arrivare la fine degli anni '80 - inizio anni '90 affinché la Citroën riemergesse come un produttore veramente indipendente in termini di stile e tecnologia. Da questa prima fase in collaborazione con Peugeot, meritano una menzione d’onore i modelli Citroën GS, CX, XM o Xantia.

La Citroën lanciata nel nuovo millennio


È innegabile che Citroën sia uno dei brand pionieri della tecnologia e del design nel settore automobilistico. La gamma di modelli Citroën Italia copre quasi tutti i segmenti di mercato, compresi i veicoli elettrici. La gamma Citroën più piccola è la C1 urban micro. Nel segmento urbano abbiamo la Citroén C3, uno dei modelli più conosciuti. Il grosso delle vendite però è attribuibile alla famiglia C4, divisa in diversi modelli dedicati ai vari segmenti. La prima è la compatta C4, a cui si è successivamente unita la monovolume, C4 Picasso; successivamente possiamo trovare la C4 Cactus, il SUV dal design più irriverente in circolazione.
Se dobbiamo parlare di berline, la C-Elysée e la C5 costituiscono l'offerta del produttore. La Citroën C-Elysée è stata sottoposta a un restyling che ne ha modificato il design esterno e migliorato le dotazioni in termini di connettività. Con la Citroën C3 AirCross invece, l'azienda francese entra a pieno titolo nel segmento dei SUV urbani. Caratterizzata dal design compatto, le sue dimensioni esterne la mettono direttamente in competizione con le rivali Nissan Juke, Renault Captur e Peugeot 2008. La AirCross si basa sulla piattaforma della Citroën C3, condivisa anche con la Opel Crossland X. Per design, qualità degli interni e possibilità di equipaggiamento, è decisamente un passo avanti rispetto agli altri prodotti della gamma Citroën.
A chiudere la gamma abbiamo infine il Nemo e il Berlingo, nella versione Multispace, e lo SpaceTourer (versione passeggeri del nuovo Jumpy). Nella parte industriale abbiamo le versioni per il lavoro di Nemo, Berlingo, Jumpy e Jumper. Questi modelli Citroën sono il miglior esempio della sua versatilità quando si tratta di adattarsi a diversi segmenti di mercato.
Infine, un’ultima menzione va ai modelli elettrici che compongono il catalogo Citroën: il più piccolo è la micro car C-Zero, seguita dalla e-Mehari. Per i veicoli più grandi invece abbiamo la versione a batteria del Berlingo, sia per trasportare passeggeri che per portare in giro del carico.

Da dove è nato il famoso doppio cuneo Citroën?


La storia del logo Citroën risale a un periodo precedente alla fondazione di quella che oggi conosciamo come la casa automobilistica. Nei suoi viaggi André Citroën visitò la Polonia, scoprendo un particolare tipo di ingranaggi in legno che veniva utilizzato in un mulino ad acqua. Il design di questo ingranaggio elicoidale era una novità assoluta per lui, grazie ai numerosi vantaggi in termini di silenziosità e trasmissione della forza rispetto agli ingranaggi cilindrici convenzionali. Una volta che André Citroën tornò in Francia, qui acquisì il brevetto del meccanismo e fondò un'officina specializzata in ingranaggi basati sul disegno elicoidale, che prese come ispirazione per creare il logo dell'officina.
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Modelli Citröen

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C1

28 Allestimenti disponiili
Anno: Dal 2005 - In produzione
Velocità massima: 154/171 km/h
Accelerazione 0-100 km/h: 15.60/11.00 sec
Posti: 4
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C3

111 Allestimenti disponiili
Anno: Dal 2002 - In produzione
Velocità massima: 153/200 km/h
Accelerazione 0-100 km/h: 17.70/8.90 sec
Posti: 4/5
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C4

241 Allestimenti disponiili
Anno: Dal 2004 - In produzione
Velocità massima: 150/227 km/h
Accelerazione 0-100 km/h: 15.00/8.10 sec
Posti: 5/7
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C5 Aircross

128 Allestimenti disponiili
Anno: Dal 2000 - In produzione
Velocità massima: 175/245 km/h
Accelerazione 0-100 km/h: 15.80/7.90 sec
Posti: 5
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Jumpy

8 Allestimenti disponiili Fuori produzione
Anno: Dal 2007 - 2016
Velocità massima: 155/170 km/h
Accelerazione 0-100 km/h: 16.90/11.00 sec
Posti: 3/9
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