Foto Alfa Romeo MiTo
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Alfa Romeo MiTo: una city car italiana di grande successo

L'Alfa Romeo MiTo è il modello di gran lunga più venduto dalla casa del biscione nell'ultimo decennio. Nonostante i restyling e l'uscita del modello "Veloce", l'arrivo di una nuova versione è all'orizzonte.

Anno: Dal 2008 - 2018
Velocità massima: 160/219 km/h
Accelerazione 0-100 km/h: 14.00/7.30 sec
Posti: 4/5
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Alfa Romeo MiTo, il cavallo di battaglia del biscione


L'Alfa Romeo MiTo è un veicolo utilitario, una piccola auto che appartiene al segmento B. Il suo nome, con due lettere maiuscole, è il risultato dell'unione dei nomi di due importanti città italiane, Milano e Torino.
È la prima vettura Alfa Romeo di segmento B: l'Alfa Romeo 147 e l'Alfa Romeo 145, modelli precedenti, erano vetture di segmento C. Attualmente la MiTo si posiziona nella gamma Alfa Romeo sotto l'Alfa Romeo Giulietta, che è a sua volta sotto l'Alfa Romeo Giulia e l'Alfa Romeo Stelvio.
La MiTo è arrivata sul mercato nel 2008 e condivide una piattaforma con la Fiat Punto di terza generazione; quest’ultima negli anni ha subito numerosi lifting e cambi di nome, essendo stata chiamata Fiat Grande Punto, Fiat Punto Evo e Fiat Punto. Questa piattaforma è stata utilizzata anche dalla Opel per il suo modello Corsa.
L'Alfa Romeo MiTo ha ricevuto due restyling nel 2014 e nel 2016, includendo modifiche estetiche molto minori, nuovi motori e miglioramenti delle apparecchiature, come l'introduzione del sistema multimediale Uconnect con touch screen da 5 pollici.
Quando parliamo dell’Alfa Romeo MiTo prezzo e design sono i suoi grandi punti di forza: si distingue per l'estetica accattivante, in particolare i passaruota arrotondati, il cofano a forma di "becco", la calandra anteriore e i gruppi ottici. Il ciglio sportivo di questo modello viene ancora più accentuato nella sua versione più sportiva, l'Alfa MiTo Quadrifoglio Verde (anche chiamata MiTo QV). Nel 2014 questa versione è stata completata con un cambio automatico a doppia frizione, denominato cambio TCT.

Il selettore della modalità di guida DNA


L'Alfa Romeo MiTo ha un selettore della modalità di guida chiamato DNA. Il suo nome deriva dalle tre modalità disponibili, Dynamic, Normal e All-Weather (modalità a bassa aderenza). Agisce sullo sterzo, sulle prestazioni del motore, sulla risposta del cambio automatico (se in dotazione) e sugli assistenti alla guida per adattare la risposta dell'auto alle condizioni della strada e al carattere di guida desiderato.
L'Alfa Romeo MiTo è stata la prima vettura del marchio ad avere questo sistema, presente nei successivi veicoli. Alcuni modelli come l'Alfa Romeo 4C incorporano una quarta modalità, denominata Race, ancora più indicata per la guida sportiva.

Motori Alfa Romeo MiTo


La gamma di motori in vendita per l’Alfa Romeo MiTo comprende, come alternative benzina, il motore 1.4 da 78 cavalli, il motore 0.9 TwinAir da 105 cavalli e il 1.4 TB 140 cavalli, associato al cambio automatico TCT; per quanto riguarda i modelli diesel invece il modello di punta è l’Alfa Romeo MiTo 1.3 jtd 90 cv.
Attualmente la versione più sportiva non si chiama più Alfa Romeo MiTo Quadrifoglio, ma MiTo Veloce. Questa variante, che sostituisce l'Alfa Romeo MiTo QV, mantiene sotto il cofano lo stesso 1.4 TB MultiAir da 170 cavalli, già utilizzato sull'Alfa MiTo Quadrifoglio Verde. È disponibile solo con il cambio automatico a doppia frizione TCT.
Infine l'Alfa Romeo MiTo è disponibile anche con un motore al GPL, adattato dal marchio stesso: il 1.4 T-Bifuel da 120 cavalli. Questa MiTo consente di circolare sia con benzina che con GPL, ottenendo con quest'ultimo un consumo di carburante minore e altri vantaggi quando si tratta di guidare in città con limitazioni di traffico.

Alfa Romeo MiTo Veloce


L'edizione più sportiva di questo veicolo italiano è la MiTo Veloce, sostituta della precedente Alfa Romeo MiTo Quadrifoglio. Con la presentazione della Giulia Quadrifoglio la casa del biscione ha deciso di associare quest'ultimo termine alle sole versioni più esclusive delle nuove Alfa. La MiTo Veloce è equipaggiata con un motore da 1,4 litri e 170 cavalli, ma le novità non si sono fermate qui: nell’allestimento di serie è incluso anche il sistema 'uConnect' con un touch screen da cinque pollici, che può includere un browser sviluppato da 'TomTom'. Con questo sistema è possibile utilizzare al meglio i comandi vocali e sincronizzare uno smartphone tramite Bluetooth, per riprodurre musica in streaming.

Le concorrenti della MiTo


Se consideriamo dell’Alfa Romeo MiTo prezzo e prestazioni, le grandi rivali della sono la Volkswagen Polo e la Mini. Dato il suo prezzo e la sua immagine più esclusiva, altri modelli come la Seat Ibiza o la Renault Clio (che potrebbero essere perfettamente confrontabili per dimensioni esterne e livelli di abitabilità), non bastano per competere con il modello italiano. Non a caso, il marchio del 'biscione' si è sempre posizionato a metà strada tra il mondo dei produttori generalisti e quelli premium. Questa caratteristica e il suo bel design sarebbero, senza dubbio, i migliori punti di forza quando si considera di andare da un rivenditore per provare un modello come questo.

Una nuova Alfa Romeo MiTo?


Per ora il gruppo FCA non ha manifestato l'intenzione di sviluppare un modello che erediti il posto occupato ora dall'Alfa Romeo MiTo, ma considerando che si tratta di un veicolo che è sul mercato dal 2008 le chance che ciò accada sono molto alte. Sebbene esteticamente sia un design ancora attuale e competitivo, i suoi motori siano molto validi anche oggi (soprattutto l’Alfa Romeo MiTo 1.3 jtd 90 cv) e la sua dotazione sia competitiva grazie all'adozione del sistema multimediale “Uconnect”, per certi aspetti soffre gli ormai 13 anni di carriera. In questo momento la concorrenza è vanti di un paio di generazioni, e l’Alfa Romeo dovrà fare un grande lavoro per sostituire in modo degno uno dei modelli che le ha permesso di ritornare al successo.
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Generazioni Alfa Romeo MiTo

  • MiTo
  • MiTo (facelift 2013)
  • MiTo (facelift 2016)